Musica

Lo strumento è un amplificatore del proprio suono interiore

Scopri le lezioni dedicate nelle date 25 gennaio, 1 e 8 febbraio 2020 in collaborazione con il Conservatorio di Como

http://conservatoriocomo.it/feldenkrais_2020/

Il metodo è assolutamente il miglior approccio per facilitare i musicisti a trovare la migliore organizzazione con lo strumento.

Il Metodo Feldenkrais è utile a tutti i musicisti per prevenire e curare tensioni muscolari, dolori articolari e distonie dovute alle posizioni obbligate con lo strumento, mantenute per un tempo prolungato e spesso scomode.

La relazione con lo strumento è molto delicata in quanto coinvolge tutta la persona: movimento, pensiero, emozioni.

Ogni strumento ha una struttura precisa e richiede specifiche abilità per essere suonato. Spesso il rapporto tra strumentista e strumento è come tra leone e domatore e non c’è quel dialogo silenzioso alla ricerca di un equilibrio dinamico che mette in risonanza i due corpi per fondersi in un unico suono vibrante e avvolgente.

Il musicista sviluppa la sensibilità necessaria per suonare uno strumento. Questo è il punto di partenza che facilita l’approccio al metodo, ma è interessante come ogni volta dopo una lezione Feldenkrais, i musicisti dicono:

“Lo strumento è più leggero, basta pochissima forza è come se suonasse da solo. Il suono risulta sempre più sonoro, morbido e più ampio.”

Gli strumentisti ad arco rimangono sorpresi per come possono premere le corde usando il solo peso delle dita, l’arco aderisce alle corde con una pressione costante e con un movimento del braccio leggero e fluido. Gli strumentisti a fiato e i cantanti scoprono di avere più spazio per  il respiro, che diventa più profondo e leggero. Hanno bisogno di meno pressione e forza per emettere il suono. I pianisti sentono che cambia il contatto con il suono c’è una maggiore aderenza ai tasti come se le dita potessero toccare le corde. Tasti e martelletti sono come il prolungamento delle dita.

Molti illustri musicisti hanno lavorato con Moshe Feldenkrais tra i quali L. Bernstein, Y. Menuhin, D. Barenboim, I. Markevitch, S. Ozawa.Conservatori, Scuole Musicali e Orchestre stabili hanno inserito l’insegnamento del Metodo tra le loro attività.